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al testo di Adielle
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In ultima analisi una nuova resa dei conti si determina derivante da sensi di colpa, l'ennesima fuga di pensieri che volano altrove. A filo d'erba ti desidero, come un fiore nato a maggio per averti tra le dita, fino a casa. Le mie radici affondano in un quieto vivere quasi stupido senza coraggio. Evito i conflitti ma dovrò sconfiggermi per portarti aiuto. Avrò bisogno di una versione migliore di me. Di un adulto responsabile pronto all'uso. In tanto il tempo passa e resto fermo non vado da nessuna parte. Allora lasciami l'immaginazione come estrema compagna di viaggio. Ti porto i saluti di terre lontane, di luoghi che mancano nella realtà più sogni che altro. |
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